OncoUrologia: Oncologia urologica
I pazienti sottoposti a trattamento chirurgico del carcinoma a cellule renali ( RCC ) sono a rischio di malattia renale cronica e delle sue sequele.
È stata descritta la storia naturale della funzionalità renale dopo nefrectomia radicale e parziale e sono stati esaminati i fattori associati con il declino post-operatorio della funzione renale.
È stato effettuato uno studio di coorte multi-istituzionale dei pazienti del database CKCis ( Canadian Kidney Cancer Information System ), sottoposti a nefrectomia parziale o radicale per tumore a cellule renali.
La velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e lo stadio della malattia renale cronica sono stati determinati prima dell'intervento e a 3, 12 e 24 mesi dall'intervento.
È stata determinata l'associazione tra eGFR postoperatorio e tipo di chirurgia ( radicale vs parziale ), durata dell’ischemia, tipo di ischemia ( calda vs fredda ) e dimensioni del tumore.
Con un follow-up mediano di 26 mesi, sono stati identificati 1.379 pazienti dal database CKCis, compresi 665 e 714 pazienti sottoposti, rispettivamente, a nefrectomia parziale e radicale.
I pazienti sottoposti a nefrectomia radicale avevano un eGFR inferiore ( media=19 ml/min/1.73 m2 più basso ) a 3, 12 e 24 mesi dall'intervento ( P minore di 0.001 ).
Il declino della funzione renale si è verificato precocemente ed è rimasto stabile durante il follow-up.
Anche un eGFR pre-operatorio inferiore e l’età crescente sono stati associati con un eGFR post-operatorio inferiore ( P minore di 0.01 ).
Il tipo di ischemia e la durata non sono risultati predittivi di declino post-operatorio di eGFR ( P maggiore di 0.05 ).
L’insufficienza renale grave ( eGFR inferiore a 30 ml/min/1.73 m2 ) si è sviluppata dopo l'intervento nel 12.5% e 4.1% dei pazienti, rispettivamente, sottoposti a nefrectomia radicale e parziale ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, dopo il declino post-operatorio iniziale, la funzione renale rimane stabile nei pazienti sottoposti a chirurgia per carcinoma renale.
I pazienti sottoposti a nefrectomia radicale hanno una maggiore riduzione a lungo termine della funzione renale rispetto a quelli sottoposti a nefrectomia parziale.
La durata e il tipo di ischemia non sono predittivi della funzione renale post-operatoria quando ci si riferisce generalmente a brevi durate dell’ischemia. ( Xagena )
Mason R et al, Urologic Oncology 2016; 34: 486.e1-486.e7
Xagena_OncoUrologia_2016
