OncoUrologia: Oncologia urologica
La resezione delle metastasi ossee insieme alla terapia mirata migliora la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma renale con metastasi ossee rispetto alla sola terapia mirata.
Sono stati analizzati in modo retrospettivo la sopravvivenza e i fattori prognostici dei pazienti con carcinoma a cellule renali con metastasi ossee, trattati tra il 2006 e il 2015.
La sopravvivenza globale dalla diagnosi di metastasi ossee è stata analizzata per tutta la coorte e per sottogruppi selezionati.
In totale sono stati inclusi 114 pazienti.
Il tempo mediano dalla diagnosi iniziale di carcinoma a cellule renali a metastasi ossee è stato di 5.5 mesi.
La sopravvivenza mediana globale di tutta la coorte è stata di 9.6 mesi.
La terapia mirata, la resezione di metastasi cerebrali, e il trattamento con bifosfonati erano fattori favorevoli per la sopravvivenza globale, mentre le caratteristiche sarcomatoidi e alto grado Fuhrman erano fattori sfavorevoli per la sopravvivenza globale.
La sopravvivenza globale mediana di 78 pazienti con terapia mirata è stata di 9.9 mesi.
La resezione delle metastasi ossee in combinazione con la terapia mirata ( n=24 ) ha determinato una sopravvivenza globale superiore di 31.8 mesi rispetto alla sola terapia mirata ( n=40 ), con una sopravvivenza globale di 7.6 mesi.
In conclusione, la resezione delle metastasi ossee in combinazione con la terapia mirata migliora in modo significativo la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma renale con metastasi ossee rispetto alla sola terapia mirata.
Le caratteristiche sarcomatoidi e il grado Fuhrman G3/G4 sono fattori indipendenti di prognosi infausta. ( Xagena )
Du YJ et al, Urologic Oncology 2016; 34: 433.e1-433.e8
Xagena_OncoUrologia_2016
