OncoUrologia: Oncologia urologica
I tumori uroteliali di alto grado non muscolo-invasivi della vescica che falliscono l'immunoterapia intravescicale di Bacillus Calmette-Guérin ( BCG ) sono a più alto rischio di progressione.
L'evidenza iniziale collega i livelli di espressione della proteina de shock termico ( HSP ) e l'esito del carcinoma alla vescica dopo il trattamento con BCG.
È stata determinata l'associazione tra livelli di espressione di HSP60, 70, e 90 ed esiti a lungo termine dei tumori della vescica uroteliali T1 di alto grado ( T1HG ) trattati con immunoterapia BCG.
Sono stati esaminati i dati di 54 pazienti consecutivi con tumori della vescica T1HG primari sottoposti a resezione transuretrale tra il 2002 e il 2008 e che hanno ricevuto almeno un ciclo di induzione di BCG.
Sono state eseguite colorazioni immunoistochimiche per le proteine da shock termico 60, 70 e 90 su campioni resecati.
Gli esiti dello studio includevano recidiva e progressione della malattia.
Durante un follow-up mediano di 9.6 anni, 25 pazienti hanno presentato una recidiva della malattia e 14 pazienti hanno avuto una progressione della malattia.
A 5 anni, la recidiva e la sopravvivenza libera da progressione stimate sono state rispettivamente del 59% e dell'81%.
All’analisi multivariata, la colorazione per HSP60 superiore al 65% era associata a un rischio maggiore di progressione ( hazard ratio, HR=3.96, P=0.012 ) e la colorazione per HSP70 superiore al 5% era associata a un rischio ridotto di progressione ( HR=0.33, P=0.045 ) e recidiva ( HR=0.29, P=0.003 ).
L'espressione di HSP90 non è risultata associata a recidiva o progressione della malattia.
Cinque pazienti avevano sia una colorazione per HSP60 superiore al 65%, sia una colorazione per HSP70 minore o uguale al 5%, tutti hanno recidivato in un tempo medio di 6 mesi, e l'80% di loro ha progredito in un tempo medio di 26 mesi.
In conclusione, i livelli di espressione cellulare di HSP60 e HSP70 sono associati all'esito a lungo termine dopo il trattamento con BCG dei tumori della vescica uroteliali T1HG.
Questi risultati, se ulteriormente convalidati, possono essere utilizzati per meglio stratificare il rischio di recidiva e progressione della malattia in questo gruppo di pazienti. ( Xagena )
Mano R et al, Urologic Oncology: Seminars and Original Investigations 2018; 36: 531.e9-531.e17
Xagena_OncoUrologia_2018