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Tumore prostata

L'aggiunta di Apalutamide alla terapia di deprivazione androgenica prolunga la sopravvivenza nel carcinoma della prostata metastatico


Uno studio randomizzato di fase 3 progettato per valutare l'aggiunta di Apalutamide ( Erleada ) alla terapia di deprivazione androgenica per gli uomini con carcinoma alla prostata metastatico sensibile alla castrazione è stato aperto su raccomandazione di un Comitato indipendente di monitoraggio dei dati.

Il Comitato ha formulato la sua raccomandazione dopo che una analisi preliminare ha mostrato che lo studio TITAN ha incontrato i suoi due endpoint primari, dimostrando una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) radiografica e una sopravvivenza globale ( OS ), significativamente migliorata tra gli uomini assegnati ad Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) rispetto a quelli assegnati al placebo più terapia ADT.

La raccomandazione del Comitato consente agli uomini assegnati al placebo più terapia ADT di passare al trattamento con Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica.

Il follow-up per la sopravvivenza globale e la sicurezza a lungo termine continueranno.

Apalutamide, un inibitore del recettore degli androgeni, è approvato per il trattamento del carcinoma prostatico non-metastatico resistente alla castrazione.

Lo studio in doppio cieco TITAN ha incluso oltre 1.050 uomini con nuova diagnosi di malattia metastatica.
I ricercatori hanno arruolato partecipanti allo studio indipendentemente dal rischio prognostico, dal volume della malattia, dal precedente trattamento con Docetaxel o dal trattamento della malattia localizzata.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a terapia di deprivazione androgenica più Apalutamide oppure placebo.
Gli uomini hanno ricevuto il regime a loro assegnato fino a progressione della malattia, a tossicità inaccettabile del trattamento o a conclusione della terapia.

La sopravvivenza libera da progressione radiografica e la sopravvivenza globale rappresentavano i due endpoint primari.
Gli endpoint secondari includevano il tempo per la chemioterapia, il tempo per la progressione del dolore, il tempo per l'uso cronico di oppioidi e il tempo per l'evento relativo all'apparato scheletrico. ( Xagena )

Fonte: Janssen, 2019

Xagena_OncoUrologia_2019



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