OncoUrologia: Oncologia urologica
Il bacillo di Calmette-Guérin ( BCG ) è la terapia intravescicale iniziale più efficace per il cancro della vescica non-muscolo-invasivo di alto grado, ma in molti pazienti fallisce.
La combinazione di BCG e Interferone intravescicale può salvare alcuni pazienti ma i risultati rimangono subottimali.
Si è ipotizzato che una ulteriore immunostimolazione con Interleuchina-2 intravescicale e un fattore di stimolazione delle colonie di granulociti e macrofagi ( GM-CSF ) per via sottocutanea possa migliorare la risposta a BCG intravescicale e Interferone nei pazienti con precedenti fallimenti di BCG.
È stata eseguita una revisione retrospettiva.
I pazienti hanno ricevuto 6 trattamenti di immunoterapia quadrupla ( soluzione intravescicale con un terzo di dose di BCG, 50 milioni di unità di Interferone e 22 milioni di unità di Interleuchina-2, insieme a una iniezione sottocutanea di Sargramostim da 250 mcg ).
La sorveglianza ha preso avvio da 4 a 6 settimane dopo il completamento del trattamento.
I pazienti hanno ricevuto il mantenimento se erano privi di recidiva. Il successo è stato definito come assenza di recidiva vescicale o extravescicale e conservazione della vescica.
52 pazienti hanno ricevuto il trattamento con un follow-up mediano di recidiva di 16.3 mesi e un follow-up complessivo di 41.8 mesi.
Tutti i pazienti avevano almeno un precedente fallimento di BCG e il 13% ha avuto due o più fallimenti precedenti.
Solo 3 pazienti ( 6% ) non sono stati in grado di tollerare la piena induzione.
Il successo del trattamento è stato del 55% a 1 anno e del 53% a 2 anni.
13 pazienti ( 25% ) sono stati sottoposti a cistectomia in un tempo mediano di 17.3 mesi con progressione della malattia a T2 in un paziente e a T3 in due pazienti.
Nessun paziente ha avuto margini chirurgici positivi o linfonodi positivi.
In conclusione, nei pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo-invasivo con precedente fallimento di BCG, l'immunoterapia quadrupla ha dimostrato un buon successo di trattamento in alcuni pazienti e richiede un'ulteriore valutazione. ( Xagena2017 )
Steinberg RL et al, Urologic Oncology 2017; 35: 670.e7-670.e14
Xagena_OncoUrologia_2017