OncoUrologia: Oncologia urologica
Negli ultimi dieci anni, la cistectomia radicale assistita da robot ( RARC ) ha guadagnato credibilità come alternativa alla tradizionale cistectomia radicale con approccio aperto ( ORC ).
Tuttavia, i vantaggi della RARC sulla ORC rimangono non ben definiti.
È stata condotta una analisi comparativa di efficacia tra cistectomia radicale RARC e cistectomia radicale ORC utilizzando i dati del National Cancer Data Base.
All'interno del National Cancer Data Base sono stati identificati i pazienti con tumore della vescica localizzato muscolo-invasivo sottoposti a cistectomia radicale tra il 2010 e il 2013.
I pazienti sono stati stratificati in base all'approccio chirurgico: cistectomia radicale ORC vs RARC.
Gli endpoint intraoperatori hanno incluso: la presenza di margini chirurgici positivi, l'esecuzione di una dissezione del linfonodo pelvico e il numero di linfonodi rimossi.
Gli endpoint post-operatori hanno incluso: durata del ricovero, tassi di mortalità post-operatoria a 30 e 90 giorni ( POM ), tasso di riammissione a 30 giorni e sopravvivenza globale ( OS ).
Su 9.561 pazienti sottoposti a cistectomia radicale, rispettivamente 2.048 ( 21.4% ) e 7.513 ( 78.6% ) sono stati sottoposti a cistectomia radicale RARC e ORC.
L'uso di cistectomia radicale RARC è aumentato nel tempo, dal 16.7% nel 2010 al 25.3% nel 2013.
Per quanto riguarda gli esiti intraoperatori, la cistectomia radicale RARC è risultata associata a tassi equivalenti di margini chirurgici positivi ( 9.3% vs 10.7%; odds ratio, OR=0.86; P=0.10 ), tassi più elevati di dissezione dei linfonodi pelvici ( 96.4% vs 92.0%, OR=2.30; P minore di 0.001 ), più alta conta linfonodale mediana ( 17 vs 12; P minore di 0.001 ), tassi più alti di conta linfonodale sopra la mediana ( 56.8% vs 40.4%, OR=1.94; P minore di 0.001 ).
Per quanto riguarda i risultati postoperatori, la cistectomia radicale RARC è risultata associata a una più breve durata mediana del ricovero ( 7 vs 8; P minore di 0.001 ) e a tassi più bassi depi durata del ricovero post-operatorio ( 45.0% vs 54.8%, OR=0.68; P minore di 0.001 ).
Le percentuali di mortalità post-operatoria a 30 e 90 giorni sono state 2.8%, 6.7% per la cistectomia radicale ORC e 1.4%, 4.8% per la cistectomia radicale RARC, rispettivamente ( hazard ratio, HR=0.48; P=0.005 e HR=0.71; P=0.014 ).
Infine, con un follow-up medio di 26.9 mesi, all'analisi di regressione di Cox aggiustata per IPTW, la cistectomia radicale RARC versus ORC è risultata associata a un beneficio nella sopravvivenza globale ( HR=0.79; P minore di 0.001 ).
In conclusione, lo studio ha riscontrato una maggiore adozione di cistectomia radicale robotica tra il 2010 e il 2013, con oltre 1 paziente su 4 sottoposto a cistectomia radicale RARC entro la fine del periodo di studio.
La cistectomia radicale robotica è risultata associata a più alti conteggi di linfonodi, durata del ricovero più breve e mortalità post-operatoria inferiore.
I risultati hanno mostrato potenziali benefici della cistectomia radicale RARC sebbene si attendano risposte più definitive da studi randomizzati. ( Xagena )
Hanna N et al, Urologic Oncology 2018; 36: 88.e1-88.e9
Xagena_OncoUrologia_2018