OncoUrologia: Oncologia urologica
È stato valutato l'effetto della anemia preoperatoria sugli esiti oncologici in una coorte multicentrica di pazienti con tumore della vescica non-muscolo-invasivo ( NMIBC ) trattati con resezione transuretrale della vescica ( TURB ) e le terapie adiuvanti intravescicali.
E' stato ipotizzato che l'anemia pre-operatoria rappresenti un marcatore di aggressività della malattia e potrebbe essere usato per migliorare la discriminazione degli strumenti prognostici per la previsione della recidiva e della progressione della malattia.
Uno studio retrospettivo multicentrico ha compreso 1.117 pazienti provenienti da 4 Centri diversi.
La presenza di anemia pre-operatoria è stata valutata secondo la classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) come livello di emoglobina preoperatoria uguale o minore di 13 g/dl negli uomini e uguale o minore di 12 g/dl nelle donne.
La valutazione della anemia pre-operatoria è stata effettuata in ogni Centro, in genere da 1 a 3 giorni prima dell'intervento.
È stato valutato l'effetto prognostico della anemia preoperatoria sugli esiti di sopravvivenza.
Nel complesso, 381 pazienti ( 34% ) con carcinoma alla vescica non-muscolo-invasivo, sottoposti a resezione transuretrale della vescica presentavano anemia pre-operatoria.
Il follow-up mediano per i pazienti vivi alla fine del follow-up è stato di 62.7 mesi.
L'anemia pre-operatoria è risultata indipendentemente associata alla sopravvivenza libera da recidiva ( P=0.045 ) e alla sopravvivenza libera da progressione ( P=0.01 ).
L’aggiunta della anemia pre-operatoria a un modello per la previsione di recidiva e progressione ha migliorato la discriminazione dei modelli prognostici in modo marginale, rispettivamente, dal 69.8% al 70.3% e dal 71.6% al 73.1%.
In conclusione, l'anemia pre-operatoria è stata riscontrata in più di un terzo dei pazienti con carcinoma alla vescica non-muscolo-invasivo, trattati con resezione transuretrale della vescica.
L'anemia pre-operatoria è risultata associata e esiti oncologici sfavorevoli, ed era un predittore indipendente di recidiva della malattia intravescicale e di progressione.
Tuttavia, le informazioni prognostiche aggiuntive fornite dall'anemia pre-operatoria restano limitate. ( Xagena )
Soria F et al, Urologic Oncology 2017; 35: 113.e9-113.e14
Xagena_OncoUrologia_2017